Introduzione al progetto
Testo di Federico Cantini estratto dal sito di San Genesio
Lo scavo archeologico, iniziato il 17 giugno 2001, è stato realizzato da un équipe diretta dal Professor Francovich e da Federico Cantini per conto del Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti dell’Università di Siena (Area di Archeologia Medievale), del Museo Archeologico e della Ceramica di Montelupo Fiorentino e del Comune di San Miniato, in accordo con la Soprintendenza Archeologica della Toscana. Il progetto ha poi coinvolto anche l’Università di Pisa, con il Prof. Gino Fornaciari, e l’Università di Lecce, con il Prof. Pier Francesco Fabbri, per lo studio paleopatologico e antropologico delle sepolture. L’indagine ha interessato l’area immediatamente a nord della cappella di S. Genesio, nel territorio del comune di San Miniato, all’incrocio fra la via Tosco Romagnola Est e Via Capocavallo, che le fonti indicavano come il luogo dove era ubicata la pieve di vicus Uualari, poi borgo San Genesio.
Quest’ultimo, posto lungo la via Francigena, ebbe un ruolo decisivo non solo per la storia del territorio sanminiatese, in quanto sede della pieve antica, ma anche per quella toscana, perché fu eletto a luogo privilegiato per diete e concili indetti dai rappresentanti del potere regio, e non solo, costituendo poi anche un avamposto lucchese di primaria importanza per il controllo del territoro e delle vie di comunicazione poste sulla riva sinistra dell’Arno. L’intervento si era reso particolarmente urgente per la necessità di salvaguardare tutta l’area dove erano iniziate alcune attività di sbancamento per la realizzazione di infrastrutture private. Grazie alla tempestiva segnalazione di un volontario del Gruppo Archeologico di Montelupo, è stato fatto un sopralluogo che ha permesso di constatare come le ruspe avessero portato alla luce numerose sepolture e rasato alcune strutture in muratura.
Si è quindi proceduto, in accordo con la Soprintendenza Archeologica della Toscana, nella persona del Dott. Giulio Ciampoltrini, alla recinzione di tutta la zona e alla progettazione di un’indagine archeologica. Preliminarmente allo scavo vero e proprio sono state realizzate delle ricognizioni di superficie del territorio circostante la cappella e alcune campagne di magnetometria.
Queste ultime, dirette della dott.ssa Laura Cerri, del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Siena, hanno interessato l’area posta a nord della cappella di San Genesio, che era in quel periodo oggetto di un cantiere di restauro architettonico, segnalando la presenza di numerose anomalie che poi si sono rivelate corrispondere a muri sepolti, ad un grande fossato e ad una casa con pareti concotte di fine IV-inizi III secolo a.C. A seguito di queste prime attività di ricerca, grazie anche all’interesse dell’Amministrazione Comunale di San Miniato, che ha in parte finanziato le indagini, si è iniziato a progettare la prima campagna di scavo, che si è svolta nell’estate del 2001. A questa ne sono seguite altre cinque, che hanno visto la partecipazione di una media di 25 persone, per lo più studenti e laureati di varie Università italiane e straniere, ai quali si sono affiancati alcuni volontari del Gruppo Archeologico di Montelupo.
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