Il 19 novembre 2012 è iniziato lo studio dei resti scheletrici di Giovanni dalle Bande Nere (1498-1526) e di sua moglie, Maria Salviati, padre e madre di Cosimo I de’ Medici. La tomba è stata aperta oggi nella cripta del Museo delle Cappelle Medicee a Firenze nell’ambito di una ricerca finanziata dalla Facolta’ di Medicina e Chirurgia dell’Universita’ di Pisa, diretta dal professor Gino Fornaciari, e sostenuta dal Dipartimento Radiologico dell’ospedale di Santa Maria Nuova di Firenze, diretto dal dottor Ilario Menchi.
L’indagine paleopatologica cercherà tra l’altro di contribuire a chiarire le cause di morte dell’ultimo leggendario capitano di ventura, che le cronache di quasi cinque secoli fa attribuiscono ad una cancrena dopo l’amputazione della gamba destra. L’apertura del vano sepolcrale di Giovanni dalle Bande Nere (al secolo Giovanni de’ Medici) segue di poco piu’ di un mese l’ispezione di un’altra tomba, sempre nelle Cappelle Medicee, quella dell’Elettrice Palatina, Anna Maria Luisa de’ Medici, ultima esponente della grande casata fiorentina.
Le due sepolture di Giovanni dalle Bande Nere e di sua moglie vennero ispezionate nel 1945 da Gaetano Pieraccini e, come le altre indagate durante i lavori del ”Progetto Medici”, furono danneggiate dall’inondazione dell’Arno del 1966 e, per questo, necessitavano di una revisione conservativa.